STORIA
1962
L’attuale proprietario del podere (Alessandro Baroni) di circa 22 ettari ha acquistato i terreni nel 1962, ha impiantato le vigne e conservato gran parte degli oliveti. I vitigni, scelti in bella miscela, erano quelli tipici del Chianti Colli Aretini, con prevalenza di Sangiovese e Canaiolo, con piccole percentuali di Malvasia, Trebbiano, Passerina ecc.
Gli olivi appartengono alle varietà frantoiano, leccino e moraiolo o morello.
All’inizio di questa avventura c’era una famiglia colonica (i fratelli Amato, Piero e Pasquale Baglioni) che aveva gli olivi a mezzadria e coltivava il resto come dipendente.
La gelata del 1985 distrusse buona parte degli olivi e fece sì che i coloni lasciassero l’azienda.
Nei primi anni del 2000 l’ingresso in azienda della figlia Alessandra ha apportato grandi novità come la scelta delle coltivazioni secondo metodi biologici e la ristrutturazione degli annessi agricoli e della casa colonica per l’inizio dell’attività agrituristica.
Nel 2017 è iniziato un nuovo capitolo:l’altra figlia del proprietario, Gianna e suo marito Pierfrancesco, costituendo la società Matrignano, hanno preso in mano l’azienda e hanno portato a compimento l’adeguamento della cantina e dei locali tecnici per la trasformazione del vino e il confezionamento dei
prodotti. Hanno sperimentato la coltura della canapa e del lino.
La fine del 2018 però ha segnato una svolta ulteriore, con l’innesto di nuove energie e nuove competenze grazie all’ingresso nella società della loro figlia Bianca Laura e del suo compagno Giacomo. Nonostante entrambi abbiano compiuto studi universitari nel campo dell’architettura e del design, sia Bianca che Giacomo sono da sempre amanti della cura della natura e dei suoi ritmi biologici.
Oggi Matrignano è un’azienda antica, ma moderna, a gestione famigliare e con la filosofia del naturale come vocazione. Una strada che viene incoraggiata e segnata dagli ottimi risultati nei prodotti d’eccellenza come, l’Amato, il nostro primo vino in bottiglia, prodotto con uva scelta di sangiovese e merlot, annata 2017 e come l’olio extravergine di oliva, raccolto nel 2018, pieno di sentori fruttati, con acidità bassissima e prodotto da olive raccolte a mano e molite entro le 48 ore. Il 2019 ha visto anche la riapertura dell’agriturismo – perché l’ospitalità è nel DNA della nostra famiglia – portando a compimento i progetti sognati da Alessandro Baroni venti anni fa. Siamo fiduciosi che Matrignano aprirà le porte ad un futuro fatto di nuove idee e attività che possono realizzare le diverse passioni di tutte le anime che compongono l’azienda.